Sono passati ormai ventisette anni dal giorno che mi sono "ammalato" di branduardite, malattia fantastica e contagiosa che a tutt'oggi non si cura, anzi i suoi effetti si acuiscono col passare delle stagioni.
Ricordo, come se fosse passato solo un giorno, circostanze e tempi del contagio.
Correva l'anno 1979 e l'allora fidanzato di mia sorella aveva appena acquistato la musicassetta di "Cogli la prima mela", una fredda domenica di dicembre ci apprestavamo a raggiungere, in macchina, certi amici in montagna.
Quella musica diffusa dolcemente dall'autoradio, così diversa da quella che ero abituato ad ascoltare, mi lasciò senza parole, ne fui completamente rapito e la mia mente cominciò un "viaggio", attraverso luoghi fantastici popolati da strani personaggi, che per fortuna non si è ancora concluso.
Quel giorno dimenticati tutto e tutti, in compenso capii però che quella era LA MIA MUSICA
Come avviene quasi sempre quando si hanno queste specie di folgorazioni, cercai di recuperare in fretta il tempo perduto e per Natale mi feci regalare i dischi precedenti, o meglio le musicassette.
Per tantissimi anni la mia è stata una passione solitaria, mai nessuno con il quale condividere le gioie che quelle note erano capaci di donarmi, anzi vi lascio immaginare le battute sciocche di certi miei amici quando tentavo di parlare di Angelo Branduardi.
E' stato questo fantastico mezzo che si chiama internet ad aprirmi un mondo sconosciuto e a farmi incontrare tanti "malati" come me, come succede nella vita reale di tutti giorni, questi incontri sono stati più o meno piacevoli, con alcuni sono nate amicizie belle e profonde che durano ormai da tanti anni.
Per assistere, invece, ad un suo concerto dal vivo ho aspettato ven'anni: ASSISI 11 settembre 1999 altra data scolpita nella mia memoria.
In questi ultimi sette anni però ho recuperato alla grande e ho anche avuto la fortuna di incontrarlo, più volte, e di parlare con lui.
Album e canzone preferita? più volte ho cercato di rispondere ma l'impresa è davvero ardua, sono troppe le canzoni che mi piacciono e che mi ricordano episodi, piacevoli e spiacevoli, della mia vita.
Per una questione affettiva sono legato tantissimo a "Cogli la prima mela" il disco, appunto, che mi ha fatto scoprire il "mondo colorato" di Angelo.
Questa è più o meno la mia storia di branduardiano, spero e mi auguro che siano ancora molti i capitoli da scrivere
Vincenzo
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grazie per questa bellissima testimonianza
RispondiEliminain molto mi rivedo in te nella solitudine pensa io ho 23 anni fra poco 24 eppure a Branduardi lo seguo dall'età di 15 quando per gioco cantai a scuola con la classe in una recita alla fiera dell'est canzone banale e ritmicamente monotona se vogliamo rispetto a tutto il resto che è Angelo ma quelle poco note poste in quel modo mi hanno fatto sognare mercati antichi in castelli medievali e ad un povero topo e tutto il resto...da allora è entrato nelle mie orecchie...grazie per il tuo prezioso contributo e per la tua amicizia virtuale spero al più presto vera e duratura!
Qui devo ribattere. "Alla fiera dell'est" può essere letta in due modi. La prima è la lettura infantile della filastrocca iterativa mentre la seconda riguarda il significato di questo testo di origine ebraica. Ti segnalo un link che spiega la storia:
RispondiEliminahttp://www.archivio-torah.it/feste/pesach/capretto.pdf
Buona lettura!
vero!?non sapevo!!!ma guarda quanto è bello tutto ciò!io lho sempre letta come uno scherzo musicale di Branduardi!!!cmq il banale io intendevo rispetto a tutte le altre cose...
RispondiEliminaÈ semplicemente fantastico e unico tanti ricordi felici 👍👍👍
RispondiEliminaGrandissimo artista, Branduardi!
RispondiEliminaIo mi sono formato musicalmente più su cantautori classici come Guccini e Bennato, in seguito ho seguito (e continuo a farlo) il rock ed il blues, però in B. trovo e continuo a trovare una perfetta fusione tra musica e poesia.
Tra i suoi lavori, straordinario "Branduardi canta Yeats."
Un saluto da Cagliari e buon anno nuovo... in anticipo!